TUTTI A NANNA!

Febbraio 2024

Dormire bene, essere riposati, ricaricare le energie… Sul sonno dei bambini si parla in abbondanza, ma tutt’ora la grande fatica di ogni genitore è trovare il modo per accompagnarli in modo sereno ad addormentarsi. 

Il meglio che possiamo fare per i nostri bambini è garantir loro che durante le ore di veglia abbiano la possibilità di fare esperienza, di apprendere, di cogliere il mondo e crescere nella più totale serenità. Quale genitore non vorrebbe vedere il proprio figlio felice?

Noi adulti lo sappiamo bene, sdraiarsi a fine giornata a volte risulta essere l’impegno più faticoso di tutta la settimana, poiché fermare il corpo attiva tutti i pensieri sul domani, si proiettano al futuro, agli impegni della giornata successiva, alle scadenze e alle preoccupazioni. Non a caso una percentuale sempre maggiore di persone soffre di insonnia.

Non dedicare il giusto tempo al rilassamento, svuotando la mente dai pensieri e, soprattutto, riuscire a stare nel presente provoca inevitabilmente stress. 

Ripensiamo a tutto questo, ma mettendoci nei panni di un bambino. Tutti gli stimoli ricevuti durante la giornata, le pulsioni da tenere a bada, il desiderio di passare più tempo con i propri genitori, la moltitudine di regole di un mondo fatto troppo spesso per gli adulti; seppur declinato in maniera diversa, anche i più piccoli, quando arriva il momento di rilassarsi, hanno la loro buona dose di pensieri.

Una corretta igiene del sonno è la chiave per sostenere al meglio i bambini e regalare loro delle giornate in cui possono sperimentare e dedicarsi in pieno alle loro scoperte sul mondo.

Ad ogni fascia d’età è necessario garantire le giuste ore di sonno, nel momento corretto!

Infatti un bambino riposato riuscirà a prender sonno più facilmente rispetto ad uno stremato. Penso che ciascuno ha in mente quella situazione in cui il proprio figlio è stanco morto, ma nonostante questo urla e piange, o corre per tutta casa saltando come un grillo.

È fondamentale avere una buona routine, avere un buon ritmo e orari stabiliti, oltre ad aiutarli a sapere sempre che cosa accade durante la loro giornata, favorisce il naturale e biologico alternarsi di attivazione e rilassamento.

Non meno importante è lo sviluppo neuronale, un cervello ben riposato e ben compensato favorisce la concentrazione, l’apprendimento, la rielaborazione dei vissuti esperienziali, la gestione emotiva e molto altro.

Quali strategie possiamo mettere in campo? 

I bambini non si addormentano con uno schiocco di dita: prima di andare a coricarsi sarà importante dedicare del tempo di qualità con l’adulto, un tempo rassicurante fatto di giochi che favoriscano il rilassamento come la lettura di un libro, o attività ripetitive come colorare, attività di cura come pettinarsi, accarezzarsi. L’ambiente è bene che abbia luci soffuse e sonorità calmanti, colori tenui e movimenti lenti.

Il corpo fa da padrone, lasciare libero movimento al corpo, correre e saltare è importante per il rilascio di dopamina, e ogni bambino deve avere la possibilità di sperimentarsi. Il punto focale è trovare il momento giusto, infatti è bene non fare giochi scatenati appena prima di andare a dormire, nella speranza che sia abbastanza stanco da addormentarsi al volo, ma possiamo dedicare questa attività nel pomeriggio, dando modo ai bambini di scaricare tutta l’energia e un tempo lento per la regolazione del respiro, il rilassamento e il rilascio di serotonina.

In queste poche righe ho cercato di rendere visibile quello che dovrebbe essere il giusto riposo, ma la bellezza di ogni essere umano è essere unico nel suo genere, per tanto è importante che ciascuno abbia una routine personalizzata e adatta al temperamento, all’età e alla famiglia stessa. 

Ed è a questo punto che entra in gioco la consulenza pedagogica che sostiene ciascun genitore attraverso colloqui individuali o in coppia, con pochi piccoli accorgimenti si può aggiustare il tiro e un dolce riposo per tutti!